Letteratura

La chiamano Dymo, si tratta di una piccola etichettatrice molto in voga negli uffici di quasi quarant’anni fa, con un semplice meccanismo di rotazione e scatto

“Niente, in questo dannato frigo non c’è niente!”. Qualcosa in realtà c’era, ma non quello che avrebbe sperato, un classico.

A pensarci bene è tutta una relazione; il tempo si gioca sempre in una relazione con sé stessi, con gli altri, con Dio. È un dialogo costante

Nell’attesa costante di un cambio di rotta, quel tempo incompiuto ha spinto le mie gambe in avanti, piegate dal peso di un masso inesistente

Definire la personalità di uno scrittore come Georges Simenon è impresa piuttosto ardua. Ma chi era, veramente, Simenon? E cosa rappresenta Maigret?

A quel punto, al punto in cui era arrivata, le sembrava di non capire più nulla. Le sembrava che tutte le sue credenze si fossero sgretolate...

Gianni Rodari e il Natale, visto attraverso cinque poesie che il grande scrittore di Omegna ha scritto in occasione della festa più bella dell'anno

Madre Teresa di Calcutta ci parla del Natale in una poesia commovente, che ci riconcilia con il mondo, dandoci fiducia e speranza verso il futuro

Un racconto di Natale scritto dal "nostro" Luca Martini, una storia surreale ma reale, un babbo Natale strano e un bambino, Ettore, che non si lascia ingannare

Esiste qualcosa di più dolce dell’illusione? Sirena che canta e ci incanta

Ci si deve fidare per forza. Ci si deve fidare per forza, a un certo punto, di noi

“Quando sarò grande, io…” chissà che cosa credevo avrei fatto o sarei stata. Di certo diversa, diversa da tutti. Non mi sarei fatta intimorire da nulla...